Non è uno scherzo! Sapere come funziona il bagno in barca a vela è fondamentale. Sarà tra le prime istruzioni che il capitano fornirà appena l’equipaggio è riunito. Ascolta bene e se ti sembra di esserti dimenticato qualcosa chiedi pure. Risponderà 100 volte alla stessa domanda piuttosto di trovarsi nella… situazione critica dopo.
A meno che tu non sia imbarcato in uno yacht lussuoso, lo spazio in bagno è ristretto: c’è tutto, ma si gioca all’incastro. Chi ha già fatto vacanze in camper si abituerà più in fretta. Se sei in barca con bambini piccoli, dovrai aiutarli; è l’unica attività nella quale perderanno un po’ di autonomia.

Il lavandino
Cominciamo dalle cose facili: il lavandino ha l’aspetto di un comune lavabo di casa: dal rubinetto esce l’acqua dolce dei serbatoi. Le riserve non sono infinite, usa solo lo stretto necessario e chiudi il flusso appena puoi.
Quando non esce acqua dal rubinetto ci sono due possibilità: o la pompa dell’acqua dolce è spenta (basta un click sul quadro elettrico e tutto funziona) o le scorte sono finite (si deve tornare al porto a riempire). Il lavandino scarica direttamente in mare, non eccedere con il sapone.
Il wc in barca
Qui viene la parte che richiede più attenzione. Cosa si butta nel wc? Niente. Oltre ai propri bisogni fisiologici non ci va altro. Alcuni capitani concedono di gettare qualche strappo di carta igienica, senza esagerare. Tutto il resto va nel cestino che di solito è dentro l’armadietto sotto al lavandino.

Per svuotare il water non c’è uno sciacquone ma una pompa, di solito manuale, da trattare con gentilezza. Oltre alla maniglia della pompa vedrai una levetta: se è posizionata sul simbolo con l’acqua significa che quando pomperai farai entrare acqua di mare che porterà via tutta la tua produzione. Quando è posizionata sul disegno senza l’acqua vuol dire che pomperai solo per far uscire.
Da mettere a parole sembra complicato, ma vedrai che quando lo farai avrà tutto molto senso. Per vedere un esempio pratico puoi vedere il video di Elisabetta che a me fa sempre ridere.
Servono almeno 12-15 pompate per essere sicuri di aver fatto uscire tutto dai tubi e non rischiare che qualcosa torni indietro… Lo scarico va direttamente in mare, per questo si raccomanda di non usare il wc della barca quando si è in porto (tanto puoi usare i bagni del marina) e quando si è in rada con bagnanti che nuotano beati.
In barca si raccomanda anche agli uomini di stare seduti sul water: sia per centrare meglio il bersaglio in caso di onde, sia perché in navigazione è meglio ridurre qualsiasi rischio di sbattere e farsi male. Per farla in piedi si va fuori, a poppa.
Esistono anche dei wc con la pompa di scarico elettrica. Ti evitano di usare la maniglia, ma le regole rimangono le stesse.
Ma la doccia e il bidet?
In alcune barche troverai una vera e propria doccia. In altre scoprirai che il rubinetto del lavandino è estraibile e lo puoi usare sul water per fare il bidet o lì in piedi dove sei, per lavarti da testa a piedi (sempre pensando a non svuotare i serbatoi). Potrai svuotare l’acqua che si accumula sul pavimento azionando il pulsante della pompa di sentina (cioè quella che svuota tutti gli accumuli di acqua sotto il livello del pavimento della barca).
La doccia più bella però sarà quella che farai all’aperto, in pozzetto a fine giornata, guardando il mare.

Prese a mare
Quando parti in navigazione potresti sentire il capitano che chiede di chiudere le prese a mare. Sono tutti i fori che comunicano direttamente con l’esterno, compresi gli scarichi del bagno. Quando sei ormeggiato e il mare è tranquillo si lasciano aperte per comodità, ma in navigazione è meglio chiuderle. Nell’armadietto sotto al lavandino, seguendo il tubo di scarico trovi una valvola che ne chiude l’apertura. Per il wc basta controllare che la levetta che aziona il carico/scarico sia sulla posizione di scarico (cioè non permette all’acqua del mare di entrare).
Sono sincera: la comodità del bagno di casa è l’unica mancanza che avverto in navigazione. Ma è un piccolo prezzo da pagare e contribuisce rendere le giornate un po’ più selvagge. In fondo cerchiamo l’avventura, no?
Alcune foto di questo articolo sono prese dalla pagina di immagini gratuite del sito yacht-rent.it.