Dal diario della traversata Malaga – Lanzarote leggo:
- 24/10/2017 Malaga – finalmente la marmitta di ricambio è arrivata
- ore 17:20 sciolti gli ormeggi
- miglia sul gps alla partenza 3556
Sono i primi appunti di un piccolo notes scelto apposta per questa partenza. Doveva essere morbido da tenere in tasca, piccolo per averlo sempre con me. Volevo raccontarla questa avventura e ho sentito dire dai veri scrittori di viaggio che si fa così: annotare i fatti. Non si sa mai di cosa tu abbia bisogno per ricordare, poi.
I primi giorni
I primi giorni sono compilati con accuratezza: date, orari, miglia, avvistamenti. Elenchi puntati e ordinati, un paio di piccole facciate leggere per ogni giornata.
Dopo qualche pagina la scrittura inizia a essere confusa. Ci sono meno numeri, qualche parola per evocare una sensazione, alcune citazioni tra virgolette. La saggezza che ci si scambia in pozzetto è difficile da portare a terra.

Dopo Rabat solo pagine bianche
L’ultima data è del 27/10, quattro giorni prima dell’arrivo. Quattro giorni di pagine bianche. Quattro giorni di pagine vuote, accartocciate dall’umidità e spiegazzate dall’incuria. Tra le pieghe sabbia e sale. Sono i migliori appunti che potessi portare a casa.
In quel bianco ci sono gli occhi gonfi delle guardie notturne, la testa senza wifi, il cielo che si accende tutte le notti. C’è l’illusione di aver capito tutto: la soluzione sembra lì, a portata di mano. Basta fare un altro miglio e la acchiappi.
A voler percorrere sempre il prossimo miglio, però, finisce che si avvista terra.Le pagine iniziano a scriversi di nuovo.
- 1/11/17 Lanzarote miglia sul gps all’arrivo 4228
Il rientro
Una facciata del taccuino si è trasformata in foglio excel: una tabella settimanale con gli impegni da ricordare al rientro. Praticamente una gabbia, e me la sono disegnata da sola.
Concentrati! Pensa alle cose da fare. – Mi dicevo per recuperare la testa rimasta sulla barca. – La concretezza è l’unico aggancio, un gesto alla volta. Sei brava a fare liste, scomponi i prossimi lavori, micro obiettivi concreti. Non pensare al blu, ti bagna le giornate.
La vera storia da raccontare è tra quelle pagine bianche, accartocciate di sabbia e di sale. Lì c’è scritto perché oggi sorrido e c’è scritto dove andrò domani. Devo solo trovare il modo di leggerle.