Cosa significa essere un’apprendista velista? Fare figuracce, domande banali, sbagliare e – a volte – farsi anche male.
Non ho trovato una strada migliore per imparare, quindi continuo così: facendo perdere la pazienza ai capitani e ridendoci su.
Apprendista velista: ogni vignetta è tratta da una storia vera, la mia
Stramba-che?

Questa sono io, e questa è la mia faccia la maggior parte del tempo in barca.
Giuro che ci provo, davvero. Ma prima che un termine mi entri in testa me lo devono ripetere mille volte.
Io e il segnavento

Io dicevo che il vento arrivava da destra, lui sinistra. Io da nord, lui da sud. Poi ho capito. La freccia fa l’opposto delle banderuole comuni (quelle con il gallo sopra per capirci). Non segna dove va il vento, ma da dove arriva. ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀
La mia grande conquista del primo giorno di scuola vela. ⠀⠀
Chi ha legato il tender?

L’importanza di allenarsi con i nodi.⠀⠀⠀⠀
[Ogni riferimento a fatti realmente accaduti non è casuale.]⠀
Scarpe da barca

Di quella volta che: era la mia seconda lezione di vela, a febbraio e pioveva. Non avevo le scarpe adatte per tenere i piedi asciutti, così ho infilato dei sacchetti da freezer tra i calzini e le scarpe.
Quando si dice avere stile!
Tranquillo, controllo io a prua

C’è prua e c’è poppa.
Poi tribordo e babordo.
Ma anche dritta e sinistra.
Per non parlare di sottovento e sopravento.
Volendo dare i numeri c’è anche: ore tre, ore sei, ore nove…
Datemi una mappa!
To be continued…